PAOLO SANTONINO


Grußwort

Den bevorstehenden Feierlichkeiten aus Anlass des 950-Jahr- Jubliäums der Pfarrkirche St. Daniel geht mit der literarischen Bearbeitung eines herausragenden Geschichtsabschnitts die Uraufführung des Schauspiels „Paolo Santonino“ voraus. Das Werk des im Gailtal ansässigen Autors E. Obernosterer beleuchtet die Gesellschaftsordnung von Staat und Kirche im ausklingenden Spätmittelalter. Es ist offensichtlich die Intention des Verfassers sein Werk auf die Kulturwende an der Schwelle zur Neuzeit zu fokussieren. Die „Brücke“ vom Süden in die Alpentäler hat nun ausreichende Tragfähigkeit, um gesellschaftliche Umbrüche in Bewegung zu setzen: Der Einfluss der Kirche schwindet und das soziale Gefälle beginnt zu verflachen.
Auch die Gegenwart hat ihre „Wendezeit“ (Obernosterer), der Autor ist dicht am Puls der Zeit.
„Paolo Santonino“ bringt kräftige Farben in die Kärntner Kulturlandschaft. Ich wünsche der Kulturinitiative Wieserberg mit diesem Stück viel Erfolg!
Christoph Zerza
Bürgermeister der Gemeinde Dellach


Saluto

La prima assoluta del dramma „Paolo Santonino“, elaborazione letteraria di un particolare periodo storico, precede le imminenti festività in occasione dei 950 anni della parrocchiale di St. Daniel. L'opera di Engelbert Obernosterer, scrittore che vive nella nostra valle del Gail, illustra i rapporti fra stato e chiesa nel nostro mondo alpino verso la fine del tardo Medioevo. E' evidente l'intenzione dell'autore di mettere a fuoco nella sua opera un'epoca di passaggio agli albori dell'età moderna. Il 'ponte' che collegava il sud con le valli alpine determinava alcuni mutamenti sociali: l'influenza della chiesa andava diminuendo e le differenze sociali cominciavano ad essere meno rigide.
Anche il presente è un'epoca di transizione. E Obernosterer è un autore che sente il polso del suo tempo.
„Paolo Santonino“ rappresenta una novità che contribuirà a vivacizzare l'attuale panorama culturale della Carinzia. Auguro all'iniziativa sul Wieserberg molto successo con questo dramma!
Christoph Zerza
Sindaco di Dellach / Valle del Gail


Zum Inhalt des Stückes

Der aus dem fortschrittlichen Süden als Begleiter des Bischofs ins Gailtal angereiste Paolo Santonino trifft hier auf eine merkwürdig rückständige Welt (Prolog).
Auf Schloß Bruck bei Lienz machen sich Gräfin Paola und Graf Leonhard für den Empfang des Bischofs bereit. Beim Ankleiden schwärmt Paola von Mantua und beklagt ihr Los im kalten Norden, an der Seite des viel älteren Grafen, eines groben Gesellen (1. Akt).
In den Begrüßungsreden beim Bischofsempfang werden Machtstrukturen von Kirche und Adel spürbar. Eine 16jährige aus dem Volk wird ohnmächtig. Der Narr weiß schon, daß sie schwanger ist (2. Akt).
Bei der Visitation des Vikars von St. Daniel mahnt der Bischof zu mehr Strenge gegen das Glaubensvolk. Unerwartet taucht Fuhrmann Pankratz mit seiner Tochter auf. Es wird offenbar, dass sie vom Grafen geschwängert wurde. Darüber muß geschwiegen werden. Der Zorn des Vaters richtet sich gegen die Obrigkeit (3. Akt).
Burghauptmann Georg Vend, der sich auf seine Bildung viel zugute hält, in Wahrheit ein kulturloser Provinzler ist, beherbergt Bischof und Santonino. Er bietet Santonino ein Bad an. Dabei soll ihm seine junge Frau Barbara zu Diensten stehen (4. Akt).
Beim darauffolgenden Rittermahl, zu dem der Adel der Gegend geladen ist, dringt Pankratz in die Burg ein und will Graf Leonhard bloßstellen. Die Wachen entfernen den Eindringling und melden: „Der Mann ist über die Treppe gestolpert.“ War es Mord? Der Bischof zieht sich zurück und das Gelage unter den Einheimischen artet wild aus (5. Akt).


Argomento della pièce

Proveniente dal civile sud in veste di accompagnatore del vescovo, Paolo Santonino arriva nella valle del Gail e viene a trovarsi in un mondo piuttosto retrogrado. (Prologo).
Nel castello di Bruck vicino a Lienz la contessa Paola Gonzaga e il conte Leonardo si preparano a ricevere il vescovo. Mentre si veste, Paola evoca la bellezza di Mantova e si rammarica del suo destino nel freddo nord a fianco di un consorte molto più anziano e per giunta persona alquanto rozza. (1. atto).
Nei discorsi di saluto durante il ricevimento si delineano le strutture di potere di chiesa e nobiltà. Una sedicenne del popolo sviene. Il matto sa perché: la ragazza è in cinta (2. atto).
Durante la visita a St. Daniel il vescovo ammonisce ad essere più severi contro le credenze popolari. All'improvviso appare il carrettiere Pancrazio con sua figlia. Si viene a sapere che la figlia è stata messa in cinta dal conte. Ma la cosa deve essere tenuta sotto silenzio. L'ira del padre si rivolge contro l'autorità. (3. atto).
Il capitano del castello, Georg Vend, fa sfoggio della sua cultura, in realtà è un provinciale ignorante. E' lui a ospitare nel castello il vescovo e Santonino. A Santonino viene offerta la possibilità di farsi un bagno. In questo verrà assistito dalla giovane moglie del capitano, Barbara. (4.atto).
Durante il gran banchetto cavalleresco che segue, al quale è invitata la nobiltà della regione, Pancrazio si introduce nel castello e vuole affrontare il conte Leonardo. Le guardie allontanano l'intruso e annunciano: "L'uomo é inciampato sulle scale". Fu omicidio? Quando il vescovo si ritira, l'atmosfera della tavolata dei nobili locali degenera nella più rozza delle maniere. (5.atto)


Historisches zum Drama

Dem Reisetagebuch des Paolo Santonino, des weltlichen Begleiters des Bischofs Pietro von Caorle auf seiner Visitationsreise 1485 ins Gail- und Drautal, verdanken wir ein ziemlich genaues Bild, wie die Alltagswelt gegen Ende des 15. Jahrhunderts in den Alpentälern ausgesehen hat. In den zuvor von den Türken heimgesuchten Gebieten sind die verwüsteten Kirchen weitgehend restauriert. Kirchenherrschaftlich gehörte das Gebiet damals zum Patriarchat von Aquileia. Die weltliche Macht lag nach den Grafen und Görz und Cilli in den Händen der Habsburger.
In Italien hat die Renaissance bereits Fuß gefasst - Santonino erscheint als ihr typischer Vertreter - in den Alpen herrscht noch Mittelalter, doch mehren sich auch hier die Anzeichen des Niedergangs der alten Ordnung.
Historisch verbürgt ist (soweit es das Stück betrifft) der Ritt des Bischofs über den Plöckenpass („steil und felsig, für Menschen und Pferde unwegsam“), der Empfang bei der Kirche in Kötschach, die Visitation der Pfarrkirche St. Daniel, die Begegnung mit Gräfin Paola Gonzaga und Graf Leonhard von Schloß Bruck, das Gastmahl und Santoninos Bad auf Burg Priessenegg in Hermagor, wo 1485 Georg Vend Burghauptmann war. Paolo Santonino war Jurist, hatte zahlreiche Kinder und lebte wohlbestallt in Udine.


Periodo storico

Il diario di viaggio di Paolo Santonino che nel 1485 accompagnò il vescovo Pietro di Caorle nelle visite pastorali, ci permette di avere un quadro abbastanza preciso della vita quotidiana nella valle del Gail e in quella della Drava verso la fine del 15. secolo. Erano zone devastate poco tempo prima dai Turchi, ma le chiese saccheggiate si presentano ormai già restaurate. Sul piano religioso il territorio faceva capo al Patriarcato di Aquileia, mentre sul piano feudale il potere era caduto dai Conti di Gorizia e Cellie nelle mani degli Hasburghi. In Italia stava affermandosi il Rinascimento - Santonino può apparire come un suo tipico rappresentante - ma nel mondo alpino si era ancora in pieno Medioevo; molteplici cominciavano però ad essere i segnali di decadenza dell'antico ordine. Per quanto riguarda la pièce, alcuni riferimenti sono storicamente documentati come la cavalcata del vescovo sul Passo di Montecroce Carnico ("ripido e roccioso, impervio per uomini e cavalli"), l'accoglienza nella chiesa a Kötschach, la visita alla parrocchiale di St. Daniel, l'incontro con la contessa Paola Gonzaga e il conte Leonardo nel castello di Bruck, il banchetto e il bagno di Santonino nel castello Priesseneg a Hermagor, dove nel 1485 era capitano Georg Vend. Paolo Santonino era un uomo di legge, aveva numerosi figli e viveva in agiate condizioni a Udine.


Der Autor

Engelbert Obernosterer, 1936 als Bergbauernkind im Lesachtal geboren, gilt seit vielen Jahren als bedeutender Vertreter der österreichischen Gegenwartsliteratur. Sein schriftstellerisches Schaffen (8 Veröffentlichungen) wurde mehrfach mit Literaturpreisen ausgezeichnet. „Paolo Santonino“ ist sein erstes Drama, an dem er Anfang 2003 zu arbeiten begann. Die sozialkritisch pointierte Ausrichtung seiner Texte schlägt auch im Drama durch. Dazu der Autor: „Mir geht es weniger um detailgetreue historische Fakten, vielmehr dient mir, was Santonino gesehen und erlebt haben könnte, als Spiegel für das Hier und Heute.“


L'autore

Engelbert Obernosterer, nato nel 1936 da famiglia contadina nella valle del Lesach, è uno scrittore affermato e noto esponente della letteratura austriaca contemporanea. La sua produzione letteraria (8 titoli) ha avuto numerosi riconoscimenti. 'Paolo Santonino' è la sua prima opera teatrale. La sua vena di critico della società emerge anche in questa pièce. Dichiara l'autore: "La mia intenzione non è tanto quella di cercare una ricostruzione fedele di fatti storici, quanto piuttosto quella di immaginare ciò che Santonino potrebbe aver visto e provato e vedere in che misura il nostro mondo di oggi vi si possa rispecchiare".


Der Regisseur

Michael Weger, geb. 1966 in Klagenfurt, seit 18 Jahren als Schauspieler, Regisseur und Autor tätig, ist Intendant der neuebühnevillach und des Theaterfestivals Spectrum. Seine Linie: zeitgemäßes, experimentelles Theater. Weger erarbeitete die Uraufführung „Paolo Santonino“ von Grund auf als Volksschauspiel mit 18 Akteuren in historischen Kostümen (u.a. Theatergruppe Dellach, Theaterwerkstatt Dölsach). In die Inszenierung als Freilicht- Aufführung ist die Landschaft mit einbezogen. Die fünf Aufzüge lässt er an drei verschiedenen Stellen spielen. Für den Bischofsempfang dient die Bergkirche St. Helena als Bühnenbild.


Il regista

Michael Weger, nato nel 1966 a Klagenfurt, con pluriennale esperienza di attore, regista e autore, è attualmente direttore della neuebühnevillach e del Festival teatrale Spectrum. Le sue preferenze vanno al teatro contemporaneo e sperimentale. Weger ha concepito la prima messa in scena di Paolo Santonino come spettacolo teatrale popolare con 18 attori in costumi storici. Lo spettacolo sarà itinerante. I cinque atti si svolgono in tre luoghi diversi. La scena dell'arrivo del vescovo avrà come scenografia la vicina cappella di St. Helena.


Zum Spielort

Der Spielort Wieserberg liegt auf einer Höhenterrasse über Dellach/ Gailtal, wo Zeugnisse einer fast 3000-jährigen Siedlungsgeschichte gefunden wurden. In einer Waldlichtung stehen Bühne und Zuschauertribüne. Nur wenige Schritte entfernt lädt die uralte Bergkirche St. Helena (mit romanischen Fresken) zur Besichtigung ein. Der Besucher überblickt von hier aus das Gailtal, die Karnischen Berge und den Plöckenpass (Via Iulia Augusta), über den 1485 der Bischof mit Paolo Santonino geritten kam (Zufahrt von der B 111-Gailtal-Straße vom Ort Dellach aus.


Il luogo dello spettacolo

Il dramma verrà rappresentato all'aperto su una spianata dei pendii del Wieserberg, la montagna ai cui piedi si trova Dellach, piccolo comune della valle del Gail non distante da Kötschach- Mauthen. Per arrivarci si lascia la Gail-Straße B 111 nel paese di Dellach.Su questa radura del Wieserberg sono stati trovati reperti di insediamenti di oltre 3000 anni fa. In una radura nel bosco vi è un palcoscenico e una tribuna per gli spettatori. A pochi passi più in là si può visitare l'antichissima cappella montana di St. Helena (con affreschi romanici). Il visitatore può ammirare da questa altura la valle del Gail, le Alpi Carniche e il Passo Montecroce (l'antica via Julia Augusta), quella che aveva fatto a cavallo nel 1485 il vescovo accompagnato da Paolo Santonino.


Eintritt: EUR 12,--
für Kinder bis 15 Jahre EUR 8,--


ingresso eur 12,--
per bambini fino a 15 anni eur 8,--

Kartenreservierung und Information:
Gemeinde Dellach
Tel. +43-4718-301, Fax -16 e-mail: dellach-gail@ktn.gde.at
http://wieserberg.dellach.at

prenotazioni e informazioni:
Comune di Dellach
Tel. +43-4718-301, Fax -16 e-mail: dellach-gail@ktn.gde.at
http://wieserberg.dellach.at

Lage der Gemeinde Dellach im Großraum